Arpa Piemonte - Mappa della suscettibilità al dissesto franoso sullo spazio Alcotra (ADVITAM)
Il dataset rende disponibile i risultati ottenuti nell'ambito del progetto INTERREG ALCOTRA AD-VITAM (Analisi Della Vulnerabilità dei Territori Alpini Mediterranei ai rischi naturali) relativamente all'analisi della suscettibilità al dissesto franoso a scala vasta. Essa è stata effettuata mediante analisi statistica multi-variata di fattori geomorfologici, geologici, climatici ed antropici derivanti da dati geo-cartografici, correlati con l'Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia (progetto IFFI). In particolare sono stati derivati ed analizzati i seguenti fattori, il cui ruolo nell'innesco delle frane è stato debitamente valutato: litologia, pendenza, esposizione, quota, accumulazione, uso del suolo, distanza dalla rete stradale e ferroviaria, aggressività climatica. La cartografia prodotta vuole dare indicazioni di quali aree possono essere caratterizzate da suscettività al dissesto franoso più o meno marcata, essendo caratterizzate da fattori con valori statisticamente simili a quelli osservati in aree censite nell'Inventario dei Fenomeni Franosi (IFFI). L'elaborazione è stata effettuata in ambiente GIS GRASS dal gruppo di ricerca del DICCA esperto in Geomatica e Geotecnica, con il supporto di tesisti. Il dataset si compone di tre mappe, relative alle tre province analizzate: Cuneo, Imperia e Torino.Università di Genova, DICCA, Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS
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- Date (Publication)
- 2020-06-10
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- arlpa_to:07.04.05
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-
Organisation name Individual name Electronic mail address Role Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Piemonte
webgis@arpa.pie webgis@arpa.piemonte.it
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- Digital map
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-
arlpa_to:07.04.05
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-
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Point of contact Università di Genova ¿ DICCA ¿ Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS
Point of contact
- Maintenance and update frequency
- As needed
- GEMET - Concepts, version 2.4
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studio dei rischi naturali
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frana
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- Keywords
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EU
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RNDT
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frana
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frane
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rischi naturali
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ADVITAM
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Italia
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Cuneo
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Imperia e Torino
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instabilità dei versanti
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dissesto
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- Use limitation
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Per un corretto utilizzo della cartografia prodotta, si fa presente che le informazioni derivano da una analisi statistica multivariata a scala provinciale dei dati geo-cartografici disponibili, dai quali si sono derivati ed analizzati i seguenti fattori, il cui ruolo nell¿innesco delle frane è stato debitamente valutato: litologia, pendenza, esposizione, quota, accumulazione, uso del suolo, distanza dalla rete stradale e ferroviaria, aggressività climatica. La cartografia prodotta vuole dare indicazioni di quali aree possono essere caratterizzate da suscettività al dissesto franoso più o meno marcata, essendo caratterizzate da fattori con valori statisticamente simili a quelli osservati in aree censite nell¿Inventario dei Fenomeni Franosi (IFFI). Il dato prodotto è statico, non è aggiornato in automatico all¿aggiornarsi della cartografia utilizzata per la sua produzione o della cartografia IFFI. Inoltre, al momento non se ne prevedono aggiornamenti. Le caratteristiche tecniche del prodotto ne consentono l'utilizzo allo scopo di ottenere indicatori territoriali a scala vasta, non sicuramente di dettaglio. Esso non è utilizzabile al fine di stabilire vincoli urbanistico-territoriali o per la progettazione di opere di qualsiasi genere, che richiedono un¿idonea azione di verifica e controllo del terreno in loco. Nel caso di utilizzo delle informazioni differente da quello enunciato, o per eventuali rielaborazioni dei dati finalizzate alla realizzazione di prodotti diversi dall'originale, il gruppo di ricerca dell¿Università degli Studi di Genova declina ogni sua responsabilità. Ogni iniziativa di divulgazione delle informazioni contenute nel dataset o da esso derivate, dovrà sempre citare la fonte del dato originale (autori, proprietario). Per eventuali aggregazioni o rielaborazioni dei dati forniti finalizzate alla realizzazione di prodotti diversi dall'originale, pur permanendo l'obbligo di citazione della fonte, si declina ogni responsabilità.
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- Nessuna Limitazione al Pubblico Accesso
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-
Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (attribuzione: Arpa Piemonte - Geoportale) - https://webgis.arpa.piemonte.it/w-metadoc/_Licenze/licenzaCCBY4.0_Geoportale_Arpa_Piemonte.pdf
- Spatial representation type
- Vector
- Denominator
- 25000
- Language
- Italiano
- Character set
- UTF8
- Topic category
-
- Geoscientific information
- Begin date
- 0000-00-00
- End date
- 2019-12-31
- Unique resource identifier
- WGS84/UTM 32N
- Distribution format
-
Name Version x-shapefile Esri-Shapefile
- Distributor contact
-
Organisation name Individual name Electronic mail address Role Arpa Piemonte
webgis@arpa.pie webgis@arpa.piemonte.it
Distributor
- OnLine resource
-
Protocol Linkage Name WWW:LINK-1.0-http--link https://webgis.arpa.piemonte.it/ags/rest/services/rischi_naturali/suscettibilita_frane_advitam/ImageServer
- OnLine resource
-
Protocol Linkage Name WMS https://webgis.arpa.piemonte.it/ags/services/rischi_naturali/suscettibilita_frane_advitam/ImageServer/WMSServer?request=GetCapabilities&service=WMS
- Hierarchy level
- Dataset
Quantitative result
- Value
- 4
Conformance result
- Date (Publication)
- 2010-12-08
- Explanation
-
Fare riferimento alle specifiche indicate
- Statement
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Nell¿ambito del Progetto AD-VITAM è stata utilizzata una metodologia sviluppata nell¿ambito di un Programma di Ricerca di Interesse Nazionale, volto alla ¿Mitigazione del rischio da frana mediante interventi sostenibili¿, di cui una corretta zonazione della suscettibilità su area vasta è componente essenziale. Tale metodologia, consistente nell¿analisi statistica multivariata per la determinazione della suscettibilità al dissesto franoso, è stata definita a partire da un precedente lavoro (Natali & Federici, 2010) con lo scopo di meglio analizzare l¿influenza di alcuni parametri sul potenziale innesco di frane superficiali. Data la sua capacità di trattare fenomeni ad elevato numero di variabili e di creare nessi causali tra esse e l¿evento ¿occorrenza del fenomeno¿, l¿analisi statistica multivariata è stata ritenuta la più idonea ad analizzare il dissesto da frana, raramente scatenato da un solo fattore ma più spesso originato da una combinazione di fattori intimamente connessi tra loro. In particolare, è stato scelto il modello di regressione logistica, quale modello statistico per la valutazione della suscettibilità al dissesto. I fattori di propensione al dissesto franoso inizialmente presi in considerazione (Natali & Federici, 2010; Bovolenta et al., 2011) erano pendenza, litotipo ed uso del suolo. A seguito di un¿approfondita analisi della letteratura e delle Linee Guida Regionali, nonché di esperienze dirette maturate in campo, è stata individuata una serie di ulteriori indicatori di carattere geologico, geomorfologico, climatico ed antropico e sono state effettuate verifiche e correlazioni con l¿Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia (Progetto IFFI), per perfezionare il modello di suscettibilità al dissesto franoso precedentemente implementato. La novità del lavoro svolto è consistito in una particolare cura nella scelta dei fattori che influenzano l¿insorgenza della frana. Sono stati considerati fattori geomorfologici, geologici, climatici ed antropici, puntando molto sull¿aggressività climatica e sulla vicinanza ad infrastrutture in quanto la loro realizzazione e presenza incide in maniera significativa sull¿occorrenza di dissesti di versante e perché la loro conservazione svolge un ruolo importante nelle scelte economiche degli enti di pianificazione e protezione territoriali. I fattori presi in considerazione, il cui ruolo nell¿innesco delle frane è stato debitamente valutato, sono pertanto: litologia, pendenza, esposizione, quota, accumulazione, uso del suolo, distanza dalla rete stradale e ferroviaria, aggressività climatica. L¿intento è stato quello di comprendere l¿influenza di tali fattori sulla genesi del fenomeno franoso, analizzando anche le possibili criticità relative all¿area di calibrazione correlate all¿utilizzo dei fattori stessi. Le analisi condotte sulla scala regionale (con particolare riferimento alla Liguria e al Piemonte) hanno consentito di analizzare, nei suoi vari aspetti e fasi, l¿analisi statistica multivariata finalizzata alla zonazione della suscettibilità da frana, evidenziandone aspetti positivi e negativi. È stata quindi sviluppata una procedura automatica in ambiente GRASS GIS per la produzione di carte di suscettibilità al dissesto superficiale di versante (frane di scorrimento e colamento) su area vasta, in grado di analizzare grandi estensioni territoriali in tempi rapidi e con risorse relativamente limitate (Marzocchi et al., 2015). Inoltre, punti di forza della procedura sono la totale automazione, per cui i risultati non possono variare a seconda di scelte aprioristiche dell¿utente, e il fatto di poter essere immediatamente applicata a qualsiasi area di studio, senza cioè necessitare di una fase iniziale di calibrazione da parte dell¿utente. Durante il progetto AD-VITAM tale procedura è stata applicata alle province di Imperia, Cuneo e Torino e i risultati sono stati validati sia su base cartografica sia mediante sopralluoghi in campo.Università di Genova ¿ DICCA ¿ Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS
Metadata
- File identifier
- arlpa_to:07.04.05-D_2020-06-10-12:00 XML
- Metadata language
- Italiano
- Character set
- UTF8
- Parent identifier
-
Arpa Piemonte - Mappa della suscettibilità al dissesto franoso sullo spazio Alcotra (ADVITAM)
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- Dataset
- Hierarchy level name
-
Dataset
- Date stamp
- 2020-06-10
- Metadata standard name
- Linee Guida RNDT
- Metadata standard version
-
2.0
- Metadata author
-
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